ORIETTABERTI
Tutti i diritti riservati © Settembre 2005
Diario
2017: GIUGNO L’intervista spettacolo al Gay Village “Fantasia”
2017: Giugno L’intervista spettacolo al Gay Village “Fantasia”
PINO STRABIOLI ACCOGLIE ORIETTA BERTI SUL PALCO DEL “GAY VILLAGE FANTASIA”
2017: Giugno L’intervista spettacolo al Gay Village “Fantasia”
L’INTERVISTA DI PINO STRABIOLI AD ORIETTA BERTI
LA PRESENTAZIONE DEI VIDEO “DIETRO UN GRANDE AMORE” E “’NA SERA ‘E MAGGIO”
L’ESIBIZIONE CON DANIEL DECO
L’OMAGGIO FLOREALE E I SALUTI DI KRISTINE VONTROIS E PINO STRABIOLI
DIETRO LE QUINTE
Con Leopoldo Mastelloni
Con Daniel Deco e Pino Strabioli
Con Pino Strabioli
L’INTERVISTA DI ALESSIO POETA PUBBLICATA SU “GAY.IT” IL 14 GIUGNO 2017
Il 24 giugno sarà la Regina del Gay Village di Roma e, a pochi giorni dall'evento, la Berti nazionale parla di Gay Pride, adozioni, pregiudizi e chirurgia. Mentre in Italia showgirl alla canna del gas, attori di quarta fila e cantanti di serie C fanno a gara nel buttar fango sul Gay Pride e sui suoi partecipanti, c’è chi, come l’iconica Orietta Berti, non perde occasione per andare controcorrente.
«Mi   chiedo,   da   sempre,   come   si   possa   parlar   male   del   Pride   senza   esserci   mai   stati.   Quella   non   è   una   pagliacciata,   ma   una   festa   importante»   e aggiunge:    «Non   sono   potuta   andare   al   REmilia   Pride   quest’anno,   ma   dopo   aver   visto   quello   di   San   Francisco   e   di   Los   Angeles,   ho   la   possibilità di   dire   la   mia!»    E,   in   attesa   di   vederla   il   24   giugno   al   Gay   Village   di   Roma,   la   Berti   nazionale   si   confessa   a   Gay.it   e   sentite   cosa   ha   da   dire sull’abuso di chirurgia di certe colleghe… Cosa l’ha spinta ad accettare l’invito del Gay Village? Beh, mi ha spinto, in primis, l’invito di Pino Strabioli e poi l’amore che, da sempre, mi lega al pubblico gay. Cosa dovrà aspettarsi il pubblico che verrà a vederla? In   molti   credono   che   sarà   un   concerto,   invece   sarà   una   vera   e   propria   intervista.   Pino,   con   la   sua   estrema   professionalità,   riuscirà   senza   alcun dubbio   a   farmi   raccontare   quello   che   forse   non   ho   mai   raccontato   in   tutti   questi   anni   di   carriera.   Ovviamente   ci   sarà   anche   spazio   per   la musica,   quello   sì   e   le   dirò   di   più:   proverò   a   far   trasmettere   i   miei   videoclip.   Pensi   non   ne   avevo   mai   fatto   uno   in   tutta   la   mia   vita,   e   nell’ultimo anno, tanto che mi son divertita, ne ho girati quattro. Però, non trova un po’ strana la sua presenza nel villaggio più trasgressivo di sempre? Ma   guardi   che   non   è   la   prima   volta   che   vado   in   un   locale   gay!   Sono   stata   anche   madrina   al   Torino   Gay&Lesbian   Film   Festival.   E   poi   cosa   c’è   di così   trasgressivo?   Io   non   ho   mai   visto   nulla   di   così   sconvolgente,   anzi.   Un   esempio?   Il   1   Giugno   sono   stata   a   Desenzano   del   Garda,   in   un   locale gay, per festeggiare i trent’anni di carriera della drag Madame Sisì e, con la scusa, abbiamo festeggiato anche il mio compleanno. Piuttosto, non hai mai pensato di rinnovare il suo repertorio, in chiave dance, per tentar fortuna anche nel mondo della notte? In   realtà   qualcuno   ci   ha   provato,   ma   è   un   lavoro   da   dj   che   non   fa   per   me.   Se   provo   a   cambiare   qualche   nota   durante   i   miei   live,   il   mio   pubblico se ne accorge subito. Sono fedeli al mio repertorio, un po’ come me. Si è mai chiesta perché piace così tanto ai gay? Perché   il   mondo   gay   ama   le   cose   belle!   Ama   le   belle   voci,   ma   soprattutto   le   belle   persone.   Quelle   vere,   quelle   spontanee   e   non   quelle   che   davanti dicono   una   cosa   e   che   poi,   alle   spalle,   ne   pensano   tante   altre.   I   gay   son   sensibili,   è   vero,   ma   non   sono   stupidi.   Sanno   riconoscere,   prima   di chiunque   altro,   chi   li   prende   in   giro   e   chi   no.   Non   sa   quante   volte,   alcuni   conduttori,   mi   han   detto:   “Orietta,   ma   cosa   va   a   fare,   lei,   in   certi locali!?”. E lei cosa risponde? Gli   chiedo   sempre   da   dove   nascono   tutti   questi   pregiudizi.   Sarà   che   per   me   la   sessualità   di   una   persona   non   conta   affatto.   Io   valuto   le   persone nella loro integrità, poi tutto il resto fa da contorno. Tutto quest’amore a tinte arcobaleno è merito dei suoi genitori o del suo lavoro? Non   credo   che   ci   sia   alcun   merito.   Avevo   un   amico,   Luciano,   che   veniva   a   casa   mia   e   che   si   travestiva   con   i   miei   vestiti   e   accessori.   Ricordo   che   i miei volevano esserci a tutti i costi, così come anche il medico di famiglia. E le sue posizioni sono le stesse di suo marito e dei suoi figli? Scherza?   Altroché!   I   miei   figli   son   cresciuti   con   i   miei   amici   gay.   Se   avessi   potuto   scegliere,   visto   che   son   figlia   unica,   avrei   tanto   voluto   un fratello gay. Se uno dei suoi figli fosse stato gay, come avrebbe reagito? Non avrei avuto nessuna reazione, mi creda. Rispetto la natura di qualsiasi individuo. E come si spiega tutte quelle mamme che non accettano l’omosessualità dei propri figli? Mi crede se le dicessi che non riesco a farmene una ragione? È tutta colpa dell’ignoranza e del pettegolezzo. Nella sua vita le è mai capitato di ricevere avances dal gentil sesso? No,   a   dir   la   verità   no.   Non   ho   avuto   occasione,   ma   neanche   gli   uomini   ci   han   mai   provato   sfacciatamente.   La   gente,   in   generale,   al   di   là   della sessualità, mi rispetta davvero tanto. Ha più volte espresso le sue posizioni nei confronti delle adozioni gay. Pensa che diventeranno legge prima o poi? Non lo so, ma penso che non si possa aspettare ancora così tanto. È pieno di bambini bisognosi che non aspettano altro di essere adottati. Lei   non   ha   mai   fatto   mistero   della   sua   fede.   Si   è   mai   chiesta   perché   la   Chiesa   è   da   sempre   così   reticente   nei   confronti   del   mondo gay? Perché   anche   la   Chiesa   è   piena   di   pregiudizi,   purtroppo.   Dovrebbero   cambiare   anche   loro,   soprattutto   perché   proprio   loro   parlano   di   amore verso tutto e tutti. Non si possono fare distinzioni nell’amore, mi dispiace. Molte sue colleghe, più o meno iconiche, fanno a gara nel buttar fango sul Gay Pride. Lei che posizioni ha a tal riguardo? Solo   posizioni   positive.   Il   Pride   è   una   festa.   Sono   stata   persino   al   Pride   di   San   Francisco   e   a   quello   di   Los   Angeles.   Il   3   giugno   c’è   stato   dalle   mie parti   il   REmiliaPride.   Non   sono   potuta   andare   per   impegni   lavorativi,   altrimenti   sarei   andata   senza   problemi.   Il   Vescovo,   facendo   tutta   quella confusione per il suo dissenso al Pride, ha fatto triplicare le presenze. Non mi capacito di chi ne prende le distanze senza esserci stato. Ultimamente sta andando forte anche su Instagram. Che rapporto ha con i social? Mi   dispiace   averli   scoperti   solamente   ora.   Con   mio   figlio   e   con   un   amico   mi   ci   diverto   davvero   tanto.   Conosco   un   sacco   di   gente   ed   è   davvero bello. Quando vede delle sue colleghe gonfie e tirate come nessuna mai, cosa pensa? Mi   chiedo   se   hanno   uno   specchio   a   casa   loro.   Ma   come   ci   si   può   ridurre   in   quel   modo?   Sono   diventate   irriconoscibili.   Hanno   perso   le   loro sembianze.   Mi   chiedo   che   razza   di   medici   siano   quelli   che   le   riducono   in   quel   modo.   Possibile   che   non   ci   sia   un   po’   di   sana   coscienza   in circolazione? Dopo    il    grande    successo    nella    trasmissione    di    Fazio,    si    parla    di    una    sua    possibile    partecipazione    al    Grande    Fratello    Vip. Chiacchiericcio? Non mi ha chiamata nessuno ma, detto tra noi, non ci andrei mai. Non mi piacciono i reality e non mi sentirei a mio agio. Se guarda verso il futuro cosa vede? Un sacco di concerti e se ci sarà la possibilità, mi piacerebbe lavorare ancora con Fabio Fazio.  
Intervista di Alessio Poeta - foto: Accademia Sistina
" Care amiche e cari amici, condivido con voi queste foto relative all'evento di sabato 24 giugno dove sono stata intervistata dal caro Pino Strabioli al Gay Village Fantasia di Roma. Abbiamo passato una BELLISSIMA serata insieme a tantissimi amici! Volevo ringraziare Pino Strabioli per l'amicizia, la stima, l'ospitalità e la gentilezza, i cari amici Paolo Crimaldi, Guido Donati, il grande Leopoldo Mastelloni, Daniel, tutto lo staff del Gay Village e naturalmente il meraviglioso pubblico caloroso che ha reso la serata spettacolare. Un abbraccio”