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Diario
2018: APRILE
La mostra a Spazio Gerra (RE)
“Fotoromanzo e poi…”
2018: Aprile
La mostra a Spazio Gerra
“Fotoromanzo e poi…”
2018: Aprile
La mostra a Spazio Gerra
“Fotoromanzo e poi…”
SPAZIO GERRA Cultura Popolare Contemporanea. Piazza XXV Aprile 2 – Reggio Emilia
ALCUNE IMMAGINI DELLA MOSTRA
Una
storia
tutta
italiana
quella
del
Fotoromanzo,
una
delle
tante
piccole
“rivoluzioni”
silenziose
che,
seppure
sottovalutata
dal
mondo
intellettuale
per
la
frivolezza
e
apparente
ingenuità
sentimentale
che
esprimeva,
ha
contribuito
ad
accelerare
il
processo
di
alfabetizzazione
nel
nostro
paese.
Spazio
Gerra
dedica
al
fotoromanzo
una
ricerca
espositiva
che
racconta
l’evolversi
di
questo
genere
sia
dal
punto
di
vista
del
linguaggio
–
sempre
a
cavallo
tra
cinema,
fumetto
e
fotografia
–
che
come
termometro
dei
cambiamenti
sociali,
Un
percorso
attraverso
i
cineromanzi,
i
materiali
preparatori
e
le
fotografie
per
i
rotocalchi,
gli
affascinanti
scatti
sul
set
di
Federico
Vender,
gli
impieghi
sociali
e
politici
del
fotoromanzo
come
strumento
comunicativo,
sino
alla
realizzazione
di
un
nuovo
progetto
social
per
un
romanzo
popolare
contemporaneo.
Una
produzione
che
trae
ispirazione
da
un
soggetto
per
fotoromanzo
scritto
nel
1961
da
Cesare
Zavattini
e
lo
ripropone
tramite
una
storia
a
puntate
ambientata
nel
presente
e
pensata
per
Instagram
dove
verrà
diffusa
quotidianamente
per
un
intero
mese.
La
sceneggiatura
è
di
Matteo
Casali,
la
fotografia
di
tre
giovani
autori
emiliano-romagnoli,
Nicolò
Maltoni,
Valentina
Cafarotti
e
Federico
Landi.
(Fonte
arte.go.it
)
-
Dal
1971
al
1981
Orietta
Berti
è
stata
pro-
tagonista di ben sette fotoromanzi, realizzati per le riviste “Grand hotel” e “Bolero”, con (tra gli altri) Mike Bongiorno, Silvano Tranquilli e Christian.
SPAZIO GERRA
Cultura Popolare Contemporanea. Piazza XXV Aprile 2 – Reggio Emilia
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