DA UN'ETERNITA'
(Malgioglio\Molco\Castellari)
Sta piovendo così forte
che quasi, che quasi,
me ne vado via..
Curiosare il suo arrivo
in questo silenzio,
respiro già follia.
Una macchina all’improvviso,
Dio, è questa,
ma il clacson non suona.
Retrocede lentamente,
vicina, vicina,
è proprio lui…
Mi stavo annebbiando
e in più rischiando,
le ore ammazzando,
rimuginando,
Ti aspetto sai da quanto,
ma proprio tanto,
da un’eternità.
Ti prego non odiarmi,
se puoi scusarmi,
d’un tratto la sua bocca,
che già mi tocca,
mi stende dolcemente,
mi fa la corte,
mille, mille volte.
Na, na ,na ,na…
Mi stavo annebbiando
e in più rischiando,
le ore ammazzando,
rimuginando.
E la forza che mi resta,
pensare di andare,
forse più non basta.
L’equilibrio mi abbandona,
io voglio staccarmi,
ma per me è un problema.
Queste braccia che tu apri e chiudi,
è un imbroglio,
che non sta più in piedi.
Come iena lentamente,
mi mordi le dita
e anche questa è vita.
Mi stavo annebbiando
e in più rischiando,
le ore ammazzando,
rimuginando,
Ti aspetto sai da quanto,
ma proprio tanto,
da un’eternità.
Ti prego non odiarmi,
se puoi scusarmi,
d’un tratto la sua bocca,
che già mi tocca,
mi stende dolcemente,
mi fa la corte,
mille, mille volte.
Mi stavo annebbiando
e in più rischiando,
le ore ammazzando,
rimuginando.
Mi stavo annebbiando
e in più rischiando,
le ore ammazzando,
rimuginando.
Na, na, na, na…