ORIETTABERTI
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45 giri
1973: La ballata del mondo/L’uomo che non c’era (Polydor, 2060 051)
1973: Noi due insieme/Colori sbiaditi (il sapore che mi davi tu) (Polydor, 2060 062)
1974: La bella giardiniera tradita nell’amor/Quattro cavai che trottano (Polydor, 2060 081)
1974: Il ritmo della pioggia/L’amoroso (Polydor, 2060 088)
1975: Eppure ti amo/Vita della vita mia (Polydor, 2060 093)
1976: Omar/Sulla tua mano (Polydor, 2060 015)
1979: Ecco arrivare i Barbapaà/Il paese di Barbapapà/L’opera delle rane (Philips, 6025 229)
1980: La balena/Settimo giorno (Cinevox, SC 1150)
1981: La barca non va più/Devi chiederlo a papà (Cinevox, SC 1154)
1974: Occhi rossi (tramonto d’amore)/Per questo dissi addio (Polydor, NH 2060 068)
1982: America in/Trippy (Cinevox, SC 1157)
Per
la
seconda
volta
consecutiva,
Orietta
gareggia
stranamente
al
"Festival
di
Sanremo"
nella
sezione
nuove
proposte
nella
quale
milita
anche
il
grande
Claudio
Villa.
Esclusa
dalla
serata
finale,
"America
in"
è
l'ultima
canzone
incisa
da
Orietta
che
porta
la
firma
del
duo
Pace\Panzeri.
Sul
retro
del
45
giri,
troviamo
ancora
un
brano per bambini dal titolo "Trippy" (di Pace\Panzeri\Conti).
1983: Tagliatelle/Stella di mare (G&G records, GG 0033)
Nonostante
la
distribuzione
di
questo
singolo
sia
sempre
affidata
alla
"Ricordi",
viene
stampato
su
etichetta
"G
&
G
records".
Ancora
una
volta
sulla
copertina
del
disco
è
riportata
per
errore
la
dicitura
"sigla
di
Domenica
in...".
"Tagliatelle"
(di
Fraski\Musak)
è
infatti
il
tema
di
apertura
dell'angolo
culinario
in
scaletta
all'interno
della
suddetta
trasmissione
televisiva.
Sul
retro
del
singolo
"Stella
di
mare"
(di
Topazia\Fraski\Musak),
la
più
bella
canzone
di
questa
parentesi
dedicata
all'infanzia, che ne conclude la serie.
1986: Futuro/Sai (EMI, 06 2010677)
Il
nuovo
percorso
musicale
intrapreso
dalla
Berti
già
due
anni
prima,
la
porta
a
cambiare
ancora
una
volta
casa
discografica,
approdando
alla
multinazionale
"Emi".
Per
esorcizzare
la
paura
della
guerra
che
incombe
perennemente
sul
mondo
intero,
Umberto
Balsamo
compone
con
Luciano
Raggi
"Futuro",
splendido
brano
che
permette
ad
Orietta
di
conquistare
il
sesto
posto
nell'edizione
1986
del
"Festival
di
Sanremo"
sbaragliando
artisti
in
voga
come
Loredana
Bertè,
Mango
e
Zucchero.
"Sai", il pezzo stampato nel lato b del singolo, è degli stessi autori. Sul retro copertina del disco, sono riportati i testi dei due brani.
Nell'edizione
1986
di
"Premiatissima"
in
onda
su
Canale
5,
Orietta
arriva
quarta
con
"Senza
te",
tratta
dal
33
giri
"Futuro"
che
le
permette
di
tornare
in
classifica
dopo
qualche
anno
di
assenza.
Il
lato
b
del
45
giri
contiene
il
primo
duetto
"in
vinile"
della
carriera
di
Orietta
e
cioè
"Parla
con
me",
cantata
in
coppia
con
Umberto
Balsamo,
autore
di
entrambi
i
brani
(il
primo
dei
quali
condiviso
con
Luciano
Raggi).
Sul
retro
copertina
vi
è
riportata
la
stessa
foto
usata
per
le
copie
promozionali
di "Futuro" (vedere
PROMOZIONALI
).
1972: E lui pescava/L’orizzonte (Polydor, 2060 045)
Nell'edizione
1972\'73
di
"Canzonissima",
condotta
da
Pippo
Baudo
e
Loretta
Goggi,
Orietta
supera
brillantemente
le
semifinali
presentando
"Ancora
un
po'
con
sentimento"
e
l'inedita
"Eternamente",
dal
film
"Luci
della
ribalta"
su
musica
del
grande
Charlie
Chaplin.
In
finale
porta
invece
un
brano
di
Pace\Panzeri\Argenio\Conti
che
la
stessa
Artista
dichiarerà
in
seguito
di
non
aver
mai
amato
particolarmente:
"E
lui
pescava".
Di
fattura
nettamente
superiore
"L'orizzonte", confinato come altre belle canzoni di Orietta, nel lato B. Per la copertina, vengono scelte due differenti foto per ognuna delle facciate.
Per
la
nona
volta
consecutiva
Orietta
è
presente
al
"Disco
per
l'estate",
dove
la
sua
"La
ballata
del
mondo"
(di
Pace\Panzeri\Pilat)
non
arriva
in
finale.
Si
rifarà
partecipando
all'edizione
'73
di
"Senza
rete",
dove
riscuoterà
un
enorme
successo
personale.
Sul
retro
del
disco,
"L'uomo
che
non
c'era"
di
Pace\Panzeri\Cazzulani.
La
foto
di
copertina,
probabilmente
per
un
errore
di
stampa,
è
capovolta
orizzontalmente.
Questo
particolare
è
riscontrabile
anche
in
alcune
cartoline
fotografiche e in altre copertine come ad esempio "Voglio dirti grazie", "L'altalena", "Ah l'amore che cos'è" e "Ritorna amore".
Il
1973
si
chiude
per
Orietta
con
l'ennesima
partecipazione
a
"Canzonissima"
(presentata
da
Pippo
Baudo
e
Mita
Medici)
nella
cui
finale
(dopo
aver
superato
le
eliminatorie
con
le
splendide
"Quando
l'amore
diventa
poesia"
e
"Ancora
un
po'
con
sentimento")
arriva
con
"Noi
due
insieme"
(di
Trimarchi\Cazzulani\Trimarchi),
conquistando
un
onorevole
quarto
posto.
Sul
retro
del
singolo
"Colori
sbiaditi
(il
sapore
che
mi
davi
tu)"
di
Selleri,
Terenzi
e
Augusto
Martelli
(il
quale
cura
l'arrangiamento e la direzione orchestrale), uno dei tanti pezzi reperibili, fino al 2008, solo su 45 giri.
La
prima
ed
unica
possibilità
di
salire
sul
podio
sanremese,
viene
preclusa
ad
Orietta
a
causa
del
regolamento
che
impone
un
solo
vincitore
considerando
tutti
gli
altri
secondi
a
pari
merito.
Nella
classifica
ufficiosa,
"Occhi
rossi
(tramonto
d'amore)"
di
Pace\Panzeri\Pilat\Conti,
si
piazza
terza
dietro
alla
Zanicchi
(vincitrice
dell'edizione
con
"Ciao
cara,
come
stai?")
e
a
Domenico
Modugno.
Nel
45
giri,
la
canzone
viene
abbinata
a
"Per
questo
dissi
addio"
(di
Pace\Panzeri\Cazzulani).
La
foto di copertina è la rielaborazione dell'immagine usata per una cartolina promozionale del 1973 (vedere
CARTOLINE FOTOGRAFICHE
).
Entrambi
i
brani
di
questo
singolo
sono
estratti
dall’ultimo
33
giri
folk
della
trilogia
a
tema,
intitolato
"Così
come
le
canto".
"La
bella
giardiniera
tradita
nell'amor"
viene
presentato
da
Orietta
alla
"Mostra
internazionale
di
musica
leggera-Gondola
d'oro
di
Venezia"
e
alle
semifinali
di
"Canzonissima
1974\'75".
La
foto
della
busta
esterna fa parte del servizio fotografico realizzato per il 33 giri sopra citato anche pubblicizzato sul retro copertina del 45 giri.
Ultima
partecipazione
di
Orietta
alla
manifestazione
che
più
di
ogni
altra
l'ha
sempre
vista
in
finale:
"Canzonissima".
Infatti,
la
storica
gara
abbinata
alla
"Lotteria
di
capodanno",
a
causa
di
alcune
controversie
legali,
chiude
i
battenti.
A
Raffaella
Carrà,
il
compito
di
condurre
quest'ultima
edizione.
Durante
le
semifinali,
la
cantante
presenta
"La
bella
giardiniera
tradita
nell'amor"
e
"Occhi
rossi
(tramonto
d'amore)".
Per
la
finale
invece,
dopo
una
lunga
indecisione
che
vede
in
lizza
"Vita
della
vita
mia"
e
"Il
ritmo
della
pioggia"
(di
Pace\Panzeri\Conti),
Orietta
sceglie
quasi
all'ultimo
momento
il
secondo
brano.
Sul
retro
del
singolo
"L'amoroso",
un
bel
pezzo composto da Pallavicini\Walter Foini\Lombardo e rivisitato da Orietta nel 1979 per l'album "Pastelli" (vedere
33 GIRI
).
Undicesima
ed
ultima
partecipazione
alla
manifestazione
canora
che
le
ha
dato
le
maggiori
soddisfazioni:
"Un
disco
per
l'estate".
Orietta,
in
attesa
del
primo
figlio,
si
presenta
a
Saint
Vincent
con
il
pancione
(vedere
MANIFESTAZIONI
).
Nonostante
"Eppure
ti
amo"
(di
Pace\Panzeri\Conti)
non
acceda
alla
finale,
diventa
uno
dei
pezzi
più
gettonati
dell'estate
1975.
Sul
retro
del
45
giri,
vede
la
luce
"Vita
della
vita
mia"(di
Beretta\Lucarelli),
il
brano
in
lizza
per
"Canzonissima
1974\75",
sostituito poi con "Il ritmo della pioggia".
Divenuta
mamma
per
la
prima
volta
da
pochi
mesi,
in
occasione
della
sua
settima
partecipazione
al
"Festival
di
Sanremo"
Orietta
dedica
una
canzone
al
figlio
Omar
intitolandogli
il
pezzo
(tratto
dal
33
giri
"Zingari..."
di
imminente
uscita),
con
il
quale
accede
alla
finale
della
manifestazione
canora.
Sul
retro
del
singolo
"Sulla
tua mano", anch'esso contenuto nell'album di cui sopra. Entrambi i brani sono firmati da Luciano Beretta, Lumni e Cirino.
1976: Il canto del sudore/Oggi mi sposo (Polydor, 2060 015)
Secondo
estratto
dal
33
giri
"Zingari...";
il
disco
comprende
due
tra
i
migliori
brani
dell'intero
album.
"Il
canto
del
sudore"
viene
presentato
da
Orietta
nel
corso
della
trasmissione
televisiva
"Per
una
sera
d'estate"
nella
quale
l'Artista
si
esibisce
dal
vivo
con
l'orchestra
diretta
dal
Maestro
Pino
Calvi.
il
lato
B
è
"Oggi
mi
sposo"
scritto, come tutti i brani dell'album, da Beretta, Lumni e Cirino.
1977: La nostalgia/Il bel tempo (Polydor, 2060 137)
Nonostante
nei
crediti
del
disco
non
sia
specificato,
"La
nostalgia"
(di
Cristiano\Mancino)
è
inserita
nell'episodio
"L'uccellino
della
Val
Padana"
di
Ettore
Scola
tratto
dal
film
"I
nuovi
mostri"
del
quale
Orietta
è
protagonista
con
Ugo
Tognazzi.
Sul
retro,
una
canzone
tra
le
più
belle
incise
da
Orietta
e
composta
dai
cantautori
Daiano ed Enzo Malepasso: "Il bel tempo".
1978: Donna come mai/Quelli erano i giorni (Polydor, 2060 174)
Per
il
singolo
primaverile,
Orietta
attinge
dal
repertorio
internazionale
incidendo
nella
nostra
lingua
la
francese"J'ai
besoin
de
toi,
j'ai
besoin
de
lui",
che
diventa
"Donna
come
mai"
(di
Matalon\Raggi\Pallini\Musy)
e
la
famosissima
"Those
were
the
days"
ovvero
"Quelli
erano
i
giorni"
(di
Daiano\Raskin),
già
conosciuta
nel
nostro
Paese per le interpretazioni di Gigliola Cinquetti e Dalida. Anche in questo caso, per la copertina sono state scelte immagini diverse per le due facciate.
Questo
singolo
contiene
tre
brani
tratti
dalla
colonna
sonora
dell'omonima
serie
televisiva
trasmessa
da
Rai2.
Ad
eccezione
di
"Ecco
arrivare
i
Barbapapà",
il
cui
testo
è
di
Roberto
Vecchioni,
tutti
gli
altri
pezzi
sono
di
Luciano
Raggi,
Stokkermans
e
Bos.
Quasi
tutte
le
canzoni
della
serie
sono
interpretate
in
coppia
con
Claudio
Lippi
e
pubblicate
in
un
33
giri
edito
sempre
dalla
Philips
(vedere
33
GIRI
).
Questo
è
l'unico
disco
tris
(composto
cioè
da
tre
canzoni)
dell'intera
produzione
discografica di Orietta.
Continua
la
parentesi
musicale
di
Orietta
(che
nel
frattempo
chiude
il
lungo
sodalizio
con
la
"Phonogram"
passando
alla
"Ricordi"
su
etichetta
"Cinevox")
dedicata
al
mondo
dell'infanzia.
Sulla
copertina
del
disco,
per
errore
è
riportata
la
dicitura
"sigla
di
Domenica
in..."."La
balena",
infatti,
è
in
realtà
la
sigla
di
"Fuori
due",
anteprima
del
programma
abbinato
alla
"Lotteria
Italia"
e
trasmessa
la
domenica
pomeriggio
all'interno
di
"Domenica
in...".
Sul
retro
"Settimo
giorno"
che,
come
il
precedente, è composto dal duo Calabrese\Caruso.
Ipotetico
seguito
della
ben
nota
"Fin
che
la
barca
va"
del
1970,
questo
brano
di
Bruno
Lauzi
e
Pippo
Caruso
(autori
anche
di
"Devi
chiederlo
a
papà"
contenuto
nel
lato
B
del
singolo),
viene
presentato
da
Orietta
al
"Festival
di
Sanremo"
1981
con
un
coro
di
bambini
denominato
"La
banda
orsetti".
Inspiegabilmente
in
gara
nella
sezione "nuove proposte", la canzone supera le eliminatorie accedendo così alla serata finale.
Note discografiche e varianti
Il
disco
è
reperibile
con
due
copertine
che
si
differenziano
nel
retro
per
il
seguente
particolare:
la
scritta
“Grafica
Pozzoli
Inzago”
(riportata
in
basso
a
sinistra)
in
alcune
copie
è
stampata
orizzontalmente; in altre, invece, verticalmente.
1986: Senza te/Parla con me (EMI, 06 2014987)
1992: Rumba di tango/Rumba di tango (strumentale) (RTI music, RTI 0701-7)
Per
la
sua
undicesima
partecipazione
al
"Festival
di
Sanremo",
la
Berti
si
presenta
sul
palco
del
teatro
Ariston
insolitamente
accoppiata
al
comico
Giorgio
Faletti,
che
è
anche
l'autore
del
pezzo
in
gara.
Dopo
quelle
del
1968
e
1982,
"Rumba
di
tango"
segna
la
sua
terza
esclusione
da
una
finale
sanremese.
Nella
copertina
del
disco,
nonostante
l'esecuzione
del
pezzo
sia
equamente
divisa
tra
i
due
interpreti,
non
vi
è
alcuna
foto
di
Orietta.
A
causa
delle
nuove
tendenze
di
mercato
atte
a
snobbare sempre più il 45 giri, questo titolo conclude, temporaneamente, la lunga serie di tali supporti fonografici incisi da Orietta.
2021: Quando ti sei innamorato/Io che amo solo te (Gapp music, GAP 513476-6)
Dopo
29
anni
dall’ultima
partecipazione
al
“Festival
di
Sanremo”,
Orietta
torna
in
gara
con
“Quando
ti
sei
innamorato”.
Il
brano
viene
pubblicato
su
vinile
a
45
giri,
abbinato
a
“Io
che
amo
solo
te
(interpretato
con
il
quartetto
Le
Deva)
presentato
dalla
Berti
nella
serata
del
festival
dedicata
alle
cover
e
ai
duetti.
La
copertina, in cartone rigido lucido, raffigura una splendida Orietta in abito rosso immortalata da Stefano Pilli.