Alla fine degli anni '40, il famoso 78 giri viene sostituito da un nuovo supporto realizzato in vinilite (un materiale di gran lunga più leggero di quello usato fino a quel momento), che può contenere brani della durata più che doppia del precedente: il 45 giri o "singolo". Il vero boom di questo supporto, avviene però sul finire degli anni '50 e, di conseguenza, sono soprattutto gli anni '60 ad essere caratterizzati da un'emissione incredibile di singoli. Basti pensare che all'epoca (restando in Italia), interpreti del calibro di Mina e Celentano, sfornavano quasi un 45 giri al mese. Orietta entra ufficialmente nel mercato discografico con due singoli stampati nel 1962 ma mai distribuiti. Nella sua discografia si conta un gran numero di questi supporti e alcuni, emessi in poche copie, sono divenuti ormai introvabili.
ORIETTABERTI
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45 giri
1973: La ballata del mondo/L’uomo che non c’era (Polydor, 2060 051)
1973: Noi due insieme/Colori sbiaditi (il sapore che mi davi tu) (Polydor, 2060 062)
1974: La bella giardiniera tradita nell’amor/Quattro cavai che trottano (Polydor, 2060 081)
1974: Il ritmo della pioggia/L’amoroso (Polydor, 2060 088)
1975: Eppure ti amo/Vita della vita mia (Polydor, 2060 093)
1976: Omar/Sulla tua mano (Polydor, 2060 015)
1979: Ecco arrivare i Barbapaà/Il paese di Barbapapà/L’opera delle rane (Philips, 6025 229)
1980: La balena/Settimo giorno (Cinevox, SC 1150)
1981: La barca non va più/Devi chiederlo a papà (Cinevox, SC 1154)
1974: Occhi rossi (tramonto d’amore)/Per questo dissi addio (Polydor, NH 2060 068)
1982: America in/Trippy (Cinevox, SC 1157)
Per   la   seconda   volta   consecutiva,   Orietta   gareggia   stranamente   al   "Festival   di   Sanremo"   nella   sezione   nuove   proposte   nella   quale   milita   anche   il   grande   Claudio Villa.   Esclusa   dalla   serata   finale,   "America   in"   è   l'ultima   canzone   incisa   da   Orietta   che   porta   la   firma   del   duo   Pace\Panzeri.   Sul   retro   del   45   giri,   troviamo   ancora   un brano per bambini dal titolo "Trippy" (di Pace\Panzeri\Conti).
1983: Tagliatelle/Stella di mare (G&G records, GG 0033)
Nonostante   la   distribuzione   di   questo   singolo   sia   sempre   affidata   alla   "Ricordi",   viene   stampato   su   etichetta   "G   &   G   records".   Ancora   una   volta   sulla   copertina   del disco   è   riportata   per   errore   la   dicitura   "sigla   di   Domenica   in...".   "Tagliatelle"   (di   Fraski\Musak)   è   infatti   il   tema   di   apertura   dell'angolo   culinario   in   scaletta all'interno   della   suddetta   trasmissione   televisiva.   Sul   retro   del   singolo   "Stella   di   mare"   (di   Topazia\Fraski\Musak),   la   più   bella   canzone   di   questa   parentesi   dedicata all'infanzia, che ne conclude la serie.
1986: Futuro/Sai (EMI, 06 2010677)
Il   nuovo   percorso   musicale   intrapreso   dalla   Berti   già   due   anni   prima,   la   porta   a   cambiare   ancora   una   volta   casa   discografica,   approdando   alla   multinazionale   "Emi". Per   esorcizzare   la   paura   della   guerra   che   incombe   perennemente   sul   mondo   intero,   Umberto   Balsamo   compone   con   Luciano   Raggi   "Futuro",   splendido   brano   che permette   ad   Orietta   di   conquistare   il   sesto   posto   nell'edizione   1986   del   "Festival   di   Sanremo"   sbaragliando   artisti   in   voga   come   Loredana   Bertè,   Mango   e   Zucchero. "Sai", il pezzo stampato nel lato b del singolo, è degli stessi autori. Sul retro copertina del disco, sono riportati i testi dei due brani.
Nell'edizione   1986   di   "Premiatissima"   in   onda   su   Canale   5,   Orietta   arriva   quarta   con   "Senza   te",   tratta   dal   33   giri   "Futuro"   che   le   permette   di   tornare   in   classifica dopo   qualche   anno   di   assenza.   Il   lato   b   del   45   giri   contiene   il   primo   duetto   "in   vinile"   della   carriera   di   Orietta   e   cioè   "Parla   con   me",   cantata   in   coppia   con   Umberto Balsamo,   autore   di   entrambi   i   brani   (il   primo   dei   quali   condiviso   con   Luciano   Raggi).   Sul   retro   copertina   vi   è   riportata   la   stessa   foto   usata   per   le   copie   promozionali di "Futuro" (vedere PROMOZIONALI ).
1972: E lui pescava/L’orizzonte (Polydor, 2060 045)
Nell'edizione   1972\'73   di   "Canzonissima",   condotta   da   Pippo   Baudo   e   Loretta   Goggi,   Orietta   supera   brillantemente   le   semifinali   presentando   "Ancora   un   po'   con sentimento"    e    l'inedita    "Eternamente",    dal    film    "Luci    della    ribalta"    su    musica    del    grande    Charlie    Chaplin.    In    finale    porta    invece    un    brano    di Pace\Panzeri\Argenio\Conti   che   la   stessa   Artista   dichiarerà   in   seguito   di   non   aver   mai   amato   particolarmente:   "E   lui   pescava".   Di   fattura   nettamente   superiore "L'orizzonte", confinato come altre belle canzoni di Orietta, nel lato B. Per la copertina, vengono scelte due differenti foto per ognuna delle facciate.
Per   la   nona   volta   consecutiva   Orietta   è   presente   al   "Disco   per   l'estate",   dove   la   sua   "La   ballata   del   mondo"   (di   Pace\Panzeri\Pilat)   non   arriva   in   finale.   Si   rifarà partecipando   all'edizione   '73   di   "Senza   rete",   dove   riscuoterà   un   enorme   successo   personale.   Sul   retro   del   disco,   "L'uomo   che   non   c'era"   di   Pace\Panzeri\Cazzulani. La   foto   di   copertina,   probabilmente   per   un   errore   di   stampa,   è   capovolta   orizzontalmente.   Questo   particolare   è   riscontrabile   anche   in   alcune   cartoline fotografiche e in altre copertine come ad esempio "Voglio dirti grazie", "L'altalena", "Ah l'amore che cos'è" e "Ritorna amore".
Il   1973   si   chiude   per   Orietta   con   l'ennesima   partecipazione   a   "Canzonissima"   (presentata   da   Pippo   Baudo   e   Mita   Medici)   nella   cui   finale   (dopo   aver   superato   le eliminatorie   con   le   splendide   "Quando   l'amore   diventa   poesia"   e   "Ancora   un   po'   con   sentimento")   arriva   con   "Noi   due   insieme"   (di   Trimarchi\Cazzulani\Trimarchi), conquistando   un   onorevole   quarto   posto.   Sul   retro   del   singolo   "Colori   sbiaditi   (il   sapore   che   mi   davi   tu)"   di   Selleri,   Terenzi   e   Augusto   Martelli   (il   quale   cura l'arrangiamento e la direzione orchestrale), uno dei tanti pezzi reperibili, fino al 2008, solo su 45 giri.
La   prima   ed   unica   possibilità   di   salire   sul   podio   sanremese,   viene   preclusa   ad   Orietta   a   causa   del   regolamento   che   impone   un   solo   vincitore   considerando   tutti   gli altri   secondi   a   pari   merito.   Nella   classifica   ufficiosa,   "Occhi   rossi   (tramonto   d'amore)"   di   Pace\Panzeri\Pilat\Conti,   si   piazza   terza   dietro   alla   Zanicchi   (vincitrice dell'edizione   con   "Ciao   cara,   come   stai?")   e   a   Domenico   Modugno.   Nel   45   giri,   la   canzone   viene   abbinata   a   "Per   questo   dissi   addio"   (di   Pace\Panzeri\Cazzulani).   La foto di copertina è la rielaborazione dell'immagine usata per una cartolina promozionale del 1973 (vedere CARTOLINE FOTOGRAFICHE ).
Entrambi   i   brani   di   questo   singolo   sono   estratti   dall’ultimo   33   giri   folk   della   trilogia   a   tema,   intitolato   "Così   come   le   canto".   "La   bella   giardiniera   tradita   nell'amor" viene   presentato   da   Orietta   alla   "Mostra   internazionale   di   musica   leggera-Gondola   d'oro   di   Venezia"   e   alle   semifinali   di   "Canzonissima   1974\'75".   La   foto   della   busta esterna fa parte del servizio fotografico realizzato per il 33 giri sopra citato anche pubblicizzato sul retro copertina del 45 giri.
Ultima   partecipazione   di   Orietta   alla   manifestazione   che   più   di   ogni   altra   l'ha   sempre   vista   in   finale:   "Canzonissima".   Infatti,   la   storica   gara   abbinata   alla   "Lotteria di   capodanno",   a   causa   di   alcune   controversie   legali,   chiude   i   battenti.   A   Raffaella   Carrà,   il   compito   di   condurre   quest'ultima   edizione.   Durante   le   semifinali,   la cantante   presenta   "La   bella   giardiniera   tradita   nell'amor"   e   "Occhi   rossi   (tramonto   d'amore)".   Per   la   finale   invece,   dopo   una   lunga   indecisione   che   vede   in   lizza   "Vita della   vita   mia"   e   "Il   ritmo   della   pioggia"   (di   Pace\Panzeri\Conti),   Orietta   sceglie   quasi   all'ultimo   momento   il   secondo   brano.   Sul   retro   del   singolo   "L'amoroso",   un   bel pezzo composto da Pallavicini\Walter Foini\Lombardo e rivisitato da Orietta nel 1979 per l'album "Pastelli" (vedere 33 GIRI ).
Undicesima   ed   ultima   partecipazione   alla   manifestazione   canora   che   le   ha   dato   le   maggiori   soddisfazioni:   "Un   disco   per   l'estate".   Orietta,   in   attesa   del   primo   figlio, si   presenta   a   Saint   Vincent   con   il   pancione   (vedere   MANIFESTAZIONI ).   Nonostante   "Eppure   ti   amo"   (di   Pace\Panzeri\Conti)   non   acceda   alla   finale,   diventa   uno   dei pezzi   più   gettonati   dell'estate   1975.   Sul   retro   del   45   giri,   vede   la   luce   "Vita   della   vita   mia"(di   Beretta\Lucarelli),   il   brano   in   lizza   per   "Canzonissima   1974\75", sostituito poi con "Il ritmo della pioggia".
Divenuta   mamma   per   la   prima   volta   da   pochi   mesi,   in   occasione   della   sua   settima   partecipazione   al   "Festival   di   Sanremo"   Orietta   dedica   una   canzone   al   figlio   Omar intitolandogli   il   pezzo   (tratto   dal   33   giri   "Zingari..."   di   imminente   uscita),   con   il   quale   accede   alla   finale   della   manifestazione   canora.   Sul   retro   del   singolo   "Sulla tua mano", anch'esso contenuto nell'album di cui sopra. Entrambi i brani sono firmati da Luciano Beretta, Lumni e Cirino.
1976: Il canto del sudore/Oggi mi sposo (Polydor, 2060 015)
Secondo   estratto   dal   33   giri   "Zingari...";   il   disco   comprende   due   tra   i   migliori   brani   dell'intero   album.   "Il   canto   del   sudore"   viene   presentato   da   Orietta   nel   corso della   trasmissione   televisiva   "Per   una   sera   d'estate"   nella   quale   l'Artista   si   esibisce   dal   vivo   con   l'orchestra   diretta   dal   Maestro   Pino   Calvi.   il   lato   B   è   "Oggi   mi   sposo" scritto, come tutti i brani dell'album, da Beretta, Lumni e Cirino.
1977: La nostalgia/Il bel tempo (Polydor, 2060 137)
Nonostante   nei   crediti   del   disco   non   sia   specificato,   "La   nostalgia"   (di   Cristiano\Mancino)   è   inserita   nell'episodio   "L'uccellino   della   Val   Padana"   di   Ettore   Scola   tratto dal   film   "I   nuovi   mostri"   del   quale   Orietta   è   protagonista   con   Ugo   Tognazzi.   Sul   retro,   una   canzone   tra   le   più   belle   incise   da   Orietta   e   composta   dai   cantautori Daiano ed Enzo Malepasso: "Il bel tempo".
1978: Donna come mai/Quelli erano i giorni (Polydor, 2060 174)
Per   il   singolo   primaverile,   Orietta   attinge   dal   repertorio   internazionale   incidendo   nella   nostra   lingua   la   francese"J'ai   besoin   de   toi,   j'ai   besoin   de   lui",   che   diventa "Donna   come   mai"   (di   Matalon\Raggi\Pallini\Musy)   e   la   famosissima   "Those   were   the   days"   ovvero   "Quelli   erano   i   giorni"   (di   Daiano\Raskin),   già   conosciuta   nel   nostro Paese per le interpretazioni di Gigliola Cinquetti e Dalida. Anche in questo caso, per la copertina sono state scelte immagini diverse per le due facciate.
Questo   singolo   contiene   tre   brani   tratti   dalla   colonna   sonora   dell'omonima   serie   televisiva   trasmessa   da   Rai2.   Ad   eccezione   di   "Ecco   arrivare   i   Barbapapà",   il   cui testo   è   di   Roberto   Vecchioni,   tutti   gli   altri   pezzi   sono   di   Luciano   Raggi,   Stokkermans   e   Bos.   Quasi   tutte   le   canzoni   della   serie   sono   interpretate   in   coppia   con Claudio   Lippi   e   pubblicate   in   un   33   giri   edito   sempre   dalla   Philips   (vedere   33   GIRI ).   Questo   è   l'unico   disco   tris   (composto   cioè   da   tre   canzoni)   dell'intera   produzione discografica di Orietta.
Continua   la   parentesi   musicale   di   Orietta   (che   nel   frattempo   chiude   il   lungo   sodalizio   con   la   "Phonogram"   passando   alla   "Ricordi"   su   etichetta   "Cinevox")   dedicata   al mondo   dell'infanzia.   Sulla   copertina   del   disco,   per   errore   è   riportata   la   dicitura   "sigla   di   Domenica   in..."."La   balena",      infatti,   è   in   realtà   la   sigla   di   "Fuori   due", anteprima   del   programma   abbinato   alla   "Lotteria   Italia"   e   trasmessa   la   domenica   pomeriggio   all'interno   di   "Domenica   in...".   Sul   retro   "Settimo   giorno"   che,   come   il precedente, è composto dal duo Calabrese\Caruso.
Ipotetico   seguito   della   ben   nota   "Fin   che   la   barca   va"   del   1970,   questo   brano   di   Bruno   Lauzi   e   Pippo   Caruso   (autori   anche   di   "Devi   chiederlo   a   papà"   contenuto   nel lato   B   del   singolo),   viene   presentato   da   Orietta   al   "Festival   di   Sanremo"   1981   con   un   coro   di   bambini   denominato   "La   banda   orsetti".   Inspiegabilmente   in   gara   nella sezione "nuove proposte", la canzone supera le eliminatorie accedendo così alla serata finale.
Note discografiche e varianti Il   disco   è   reperibile   con   due   copertine   che   si   differenziano      nel   retro   per   il   seguente   particolare:   la scritta    “Grafica    Pozzoli    Inzago”    (riportata    in    basso    a    sinistra)    in    alcune    copie    è    stampata orizzontalmente; in altre, invece, verticalmente.
1986: Senza te/Parla con me (EMI, 06 2014987)
1992: Rumba di tango/Rumba di tango (strumentale) (RTI music, RTI 0701-7)
Per   la   sua   undicesima   partecipazione   al   "Festival   di   Sanremo",   la   Berti   si   presenta   sul   palco   del   teatro Ariston   insolitamente   accoppiata   al   comico   Giorgio   Faletti, che   è   anche   l'autore   del   pezzo   in   gara.   Dopo   quelle   del   1968   e   1982,   "Rumba   di   tango"   segna   la   sua   terza   esclusione   da   una   finale   sanremese.   Nella   copertina   del disco,   nonostante   l'esecuzione   del   pezzo   sia   equamente   divisa   tra   i   due   interpreti,   non   vi   è   alcuna   foto   di   Orietta. A   causa   delle   nuove   tendenze   di   mercato   atte   a snobbare sempre più il 45 giri, questo titolo conclude, temporaneamente, la lunga serie di tali supporti fonografici incisi da Orietta.
2021: Quando ti sei innamorato/Io che amo solo te (Gapp music, GAP 513476-6)
Dopo   29   anni   dall’ultima   partecipazione   al   “Festival   di   Sanremo”,   Orietta   torna   in   gara   con   “Quando   ti   sei   innamorato”.   Il   brano   viene   pubblicato   su   vinile   a   45 giri,   abbinato   a   “Io   che   amo   solo   te   (interpretato   con   il   quartetto   Le   Deva)   presentato   dalla   Berti   nella   serata   del   festival   dedicata   alle   cover   e   ai   duetti.   La copertina, in cartone rigido lucido, raffigura una splendida Orietta in abito rosso immortalata da Stefano Pilli.